D'Alema a Noci con Liberi e Uguali
E’ stata inaugurata lo scorso 13 febbraio, in via Vittorio Emanuele 45, la sede locale di “Liberi e Uguali”. Il neonato movimento politico, capitanato dal presidente del Senato uscente Pietro Grasso, si propone, tra le altre cose, di restituire compattezza alla sinistra italiana, dissestata da progetti politici tecnocratici e non sempre sensibili alle istanze del popolo.
L’occasione ha visto l'intervento dell’onorevole Massimo D’Alema, capolista in Senato e di Vito Antonio Antonacci, candidato alla Camera. A fare gli onori di casa, il referente di LEU Natale Gentile che, dopo la candidatura alla segreteria del PD locale in lizza con Vito Plantone, ha precisato: “Dopo una lunga militanza politica, al momento mi considero a tutti gli effetti un orfano di partito. Non ho tessera alcuna. Ho guardato a questo progetto con l’ambizione di poter ripristinare quella sinistra italiana in cui ho sempre creduto. Per lavoro, sono a contatto con i problemi della gente ogni giorno e, dalla mia, chiedo solo massimo rispetto ed impegno per queste situazioni. Abbiamo avuto poco tempo per individuare la sede di questa nuova sezione ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Il nostro obiettivo non è vincere ma guadagnare la fiducia dei nostri elettori, attraverso un piano d’azione concreto”.
Grato e fiducioso nell’operato della sede locale si è mostrato l’onorevole D’Alema: “Sono certo riuscirete a far vivere questo locale, a renderlo un centro propulsore e di organizzazione delle idee di partito. Ci aspetta una campagna elettorale estremamente difficile. Chi ha governato per tutti questi anni ci ha raccontato una favola. La ripresa economica c’è stata, ma a vantaggio di pochi. Si è messa in campo, una campagna di intervento spregiudicata ed irresponsabile contro sindacati e le istituzioni pubbliche. In particolare, si è colpito il mondo della scuola e la dignità stessa dei nostri insegnanti. Si sono gettate le basi di un malcontento diffuso e che adesso si traduce nella piena volontà di astensione a qualunque forma di pubblica espressione, come il voto, un tempo strumento di dialogo concreto e costruttivo tra governo e cittadini. Siamo ben consapevoli di quella che sarà la sconfitta del centro sinistra alle prossime elezioni. Il nostro obiettivo è quello di ridare voce al popolo, ricostruire la nostra sinistra, combattere le disuguaglianze sociali e promuovere un programma globale di giustizia. La sinistra vuole tornare, Renzi non è riuscito a rottamarla”.
A margine, rinnovati i ringraziamenti agli astanti, il dott. Antonacci ha dichiarato alla stampa: “Si tratta di una sfida vera e propria e che mette al centro non solo i valori oggi esplicitati, ma soprattutto una nuova etica”.